“Un Altra Vita” è il nuovo singolo di Amelie

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“Un altra vita” è il nuovo singolo di Amelie realizzato in collaborazione anche con H. Grandi e G. Rosina e che anticipa l’ uscita del suo nuovo album a cui sta lavorando , il brano riconduce alle parole dello scrittore Paulo Coehlo: “Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.”questa canzone vuole essere un inno dedicato a quelle persone che trovano il coraggio di rompere relazioni, situazioni problematiche dalle quali è necessario uscire per ritrovare la serenità.

Paola Memeo in arte Amelie è una giovane artista che ha debuttato nel 2011 con  l’ omonimo ep contenente 7 brani da cui è stato estratto il suo primo singolo “Je suis Amelie” che le fa vincere il Festival Show di Musica Radio FM 101.5 di Latina . Il 9 Settembre 2011 col brano “Come si fa” arriva in finale al premio Nazionale Poggio Bustone (Lucio Battisti) classificandosi al terzo posto mentre il 21 Luglio 2012 sul prestigioso palco di Marina di Carrara vince il Premio Lunezia nella sezione nuove proposte con il nuovo brano “Col naso all”insù” riscuotendo un grande successo tra il pubblico.

In intervista sul nostro sito Amelie ci racconta delle sue esperienze e del suo ultimo singolo.

Nel 2010 partecipi a Sanremo Nuova Generazione con il brano Viene Sera che su You Tube riscuote un grande successo , oltre 20 mila visualizzazioni . Di cosa parla questo brano? A cosa è dovuto il suo successo?

Nel 2010 quasi per gioco ho provato questa esperienza ed è stata una bella sorpresa vedere che in rete questo pezzo ha guadagnato l’attenzione di una bella fetta di pubblico e di critica. Il brano, scritto da Hamid Grandi e Giovanni Rosina, non vuole esaltare i grandi sentimenti in maniera imponente, piuttosto vuole concentrarsi sulla semplicità dei rapporti di coppia, sulla loro quotidianità e sull’importanza del voler costruire giorno dopo giorno qualcosa di “vero”. Non so come mai abbia avuto particolare successo….forse è piaciuto l’approccio “minimal” del testo, della melodia e del tipo di “cantato” utilizzato. Per noi è stato davvero molto bello vedere che ha conquistato ed emozionato molte persone di tutte le età. Ed è da qui che abbiamo deciso di intraprendere il progetto Amelie con grande determinazione e passione

La tua esperienza concreta nel mondo della musica inizia  nel 2011 col la pubblicazione del tuo omonimo ep contenente 7 brani inediti tra cui uno in inglese e da cui viene estratto il nuovo singolo Je suis Amelie che vince  il Festival Show di Musica Radio FM 101.5 di Latina . Quali emozioni hai provato nel vincere questo riconoscimento radiofonico?

In realtà io vivo di musica da molto prima del 2011, ma diciamo che questo anno è stato fondamentale per me perché come dici tu ho dato vita al mio primo album di brani originali ed inediti. Je suis Amelie è stato un singolo fortunato! Il relativo video è stato trasmesso su Rai Uno nella rubrica “Tg 1 Musica al Telegiornale”, diverse radio lo hanno messo in rotazione facendolo restare nella Indie Music Like del Mei per diverse settimane. Quando poi ho vinto il Festival Show di Latina è stata la ciliegina sulla torta e la grossa soddisfazione:  questo premio veniva conferito non solo attraverso voti della giuria, ma anche grazie a quelli del pubblico e , considerando che gli altri partecipanti erano tutti di Latina e zona, non avrei mai pensato che la gente votasse così tanto la sottoscritta. E invece il risultato fu davvero fantastico…massimo dei voti da parte della giuria e massimo da parte del pubblico. Che dire? E’ stata una grandissima soddisfazione e sono contenta che questo pezzo sia riuscito a rallegrare molte persone

Andando avanti con la tua carriera di cantante hai ottenuto numerosi riconoscimenti arrivando in finale al Premio Nazionale Poggio Bustone  col brano Come Si Fa e vincendo il Premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte con il nuovo brano “Col naso all”insù” scritto insieme alla cantautrice Rebi Rivale e a Giovanni Rosina . Come è stato vivere queste incredibili esperienze? Ce qualcuno in particolare che vorresti ringraziare?

Hai citato due delle esperienze più importanti in assoluto del mio percorso artistico. Il Premio Poggio Bustone lo porterò sempre nel cuore perché mi ha regalato dei momenti a dir poco “magici”. Cantare nel paese natale di Battisti e ricevere il premio da Detto Mariano (arrangiatore di molti brani di Battisti) è stato pazzesco. Inoltre proprio questo premio mi ha dato la possibilità di conoscere Rebi Rivale, cantautrice a dir poco fantastica con cui ho poi intrapreso una collaborazione che mi ha portata proprio a scrivere il brano “Col naso all’insù” con cui nel luglio 2012 ho vinto il Premio Lunezia. Sul Premio Lunezia dovrei dire troppe cose! 🙂  Ho pianto veramente come una bambina quando mi hanno premiata la sera del 21 luglio 2012 sul palco di Marina di Carrara! Il Lunezia è uno dei premi più importanti in Italia per la musica perché da importanza all’aspetto musical letterario… ed essere riuscita a vincerlo non è stato per nulla facile! il livello dei colleghi finalisti era davvero molto alto … però devo dire che “Col naso all’insù” è riuscita a conquistare davvero tutti e di questo sono molto felice, infinitamente. Poi se penso che il Lunezia negli anni è stato consegnato ad artisti quali Elisa, Jannacci, De Andrè, Negramaro, Niccolò Fabi, Subsonica ecc… solo l’idea mi fa ancora tutt’oggi emozionare. E anche l’anno scorso condividere il palco con alcuni di questi grandi artisti (Fabi, Arisa, Subsonica , Nomadi, ecc) è stata una esperienza semplicemente indescrivibile…e il tutto davanti a migliaia di persone. Fantastico, non lo dimenticherò mai. Sicuramente devo ringraziare il mio produttore Giovanni Rosina che lavora con me su questo progetto con tutta l’anima e il cuore. E devo ringraziare Rebi Rivale…collega straordinaria. e Alessio Garufi, un amico che dal Paradiso mi ha sicuramente ispirato durante la composizione di “Col naso all’insù”.

Il 28 giugno 2013 esce un “UN’ALTRA VITA ” il   singolo che anticipa l’ uscita del tuo nuovo album e che riporta alle parole  dello scrittore Paulo Coehlo: “Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.” , la canzone è un inno a tutte quelle persone che cercano di superare situazioni difficili Cosa vorresti dire a tutta questa gente?

Questa canzone, nata dalla collaborazione con Hamid Grandi e Giovanni Rosina.  è dedicata a tutte le persone che stanno vivendo situazioni drammatiche, difficili. Meriterebbero di trovare il coraggio e la determinazione di reagire e rifarsi un’altra vita. Il messaggio del ritornello è forte, perché dicendo “ho un’altro nome, un’altra età e vita” è come urlare al mondo un proprio grande cambiamento: un cambiamento quasi di identità, di stagione di vita. Il tutto senza portare rancore nei confronti del passato, anzi, trovando una “Pace” interiore che porti a sua volta ad una “Pace” globale, assoluta. In senso lato il brano è anche dedicato a quelle donne che stanno vivendo situazioni di violenza, di mobbyng ecc e alle quali spero di regalare energia e positività, ingredienti fondamentali per qualsiasi tipo di cambiamento.

Quando uscirà il tuo prossimo album? Quali altri temi affronterà?

E’ una domanda da 10 000 dollari perché non lo so nemmeno io 😀 A parte gli scherzi, ci stiamo lavorando da un bel pò e non ci siamo fissati una data precisa. Credo che sicuramente vedrà la luce nel 2014 ma non so se all’inizio o a metà anno. Stiamo scrivendo molto, stiamo dando vita a tantissimi pezzi, per cui siamo proprio nel pieno della fase creativa e di pre produzione arrangiamenti. E’ una cosa lunga, anche perché io lavoro direttamente sugli arrangiamenti insieme al mio produttore Giovanni Rosina. Per cui non do lavoro su commissione e quello che arriva arriva…ma sono sempre molto presente in ogni fase, dalla scelta dei suoni, del sound alle recording session degli strumentisti. Sicuramente posso già dire che quasi tutti i pezzi del nuovo album sono di mia composizione (a differenza del primo Ep) e molte sono le nuove collaborazioni. Per esempio sto facendo spesso viaggi in Toscana in quanto qui vive uno degli autori con cui sto scrivendo moltissime cose: Fabio Papalini. Con lui stiamo toccando varie tematiche, soprattutto tematiche sociali …e anche con qualche influenza noir se così si può dire…ma sempre rispettando l’impronta “amelitica” 🙂 Incrociamo le dita e come dico sempre “Occhio malocchio prezzemolo e finocchio”! 🙂

Testo :

Penserai che ti abbia lasciato per distrazione,
crederai che ti abbia guardato come se nulla fosse,
novità giunte un mattino in marca da bollo,
novità che si son strette forte al collo…
Riterrai la mia partenza un grave errore,
supporrai che l’abbia fatto senza pensare,
so che poi tu mi hai cercata, rincorrevi un ricordo,
l’unico ad esser più vivo a un mio ritorno….

Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Ho un altro nome, un’altra età…
Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Ho un altro nome, un’altra età…

Non ho mai rimpianto il passato e quello che ho fatto,
non ho mai dimenticato il mio esilio forzato,
sento già le tue mani tremanti sfiorare il mio viso,
le sento già sfuggire per un rumore improvviso!

Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Ho un altro nome, un’altra età…
Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Ho un altro nome, un’altra età…

Pace sulle cose perdute, sulle frasi non dette, e la pace verrà…
Pace in un filo di voce, è il silenzio che incombe, e la pace verrà…

Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Ho un altro nome, un’altra età…
Ho un altro nome, un’altra età e vita,
Da un’altra vita da un’altra età….
PACE!